Domenica 9 ottobre la Classe Hansa 303, la Federazione Italiana Vela (FIV), in collaborazione con l’Unità Spinale dell’ospedale Marino della ASL di Cagliari, ha organizzato, per il 9 ottobre, una giornata per l’avvicinamento delle persone con lesione midollare all’attività velica. Domenica, dalle 10 del mattino, presso la Società Canottieri Ichnusa, circa 20 persone con lesione midollare, pazienti ed ex pazienti dell’Unità Spinale del Marino, seguiti dai tecnici di A.S.D. Veliamoci di Oristano, hanno avuto l’opportunità di effettuare delle prove con simulatore ed in mare.
“L’attività sportiva è uno strumento di integrazione e sollecitazione cognitiva, motoria e relazionale che la FIV vuole promuovere in Sardegna per le persone con lesione midollare – spiega Roberta Coroforo, responsabile dell’Unità Spinale -. Il nostro Centro promuove questa iniziativa coinvolgendo sia 20 pazienti che gli operatori. Lo sport ha diversi obiettivi funzionali e riabilitativi: ormai è ampiamente dimostrato che il recupero motorio, respiratorio, psicologico e relazionale migliora con la pratica sportiva. L’inserimento in un’attività sportiva strutturata, per esempio la vela, favorisce l’integrazione, la socializzazione e aiuta nell’inserimento di gruppi sviluppando il senso di appartenenza: conseguentemente migliora il tono dell’umore e sviluppa autostima. Sul versante motorio migliora invece equilibrio, coordinazione, agilità e dinamicità in carrozzina”.
L’ Unità spinale dell’Ospedale Marino di Cagliari è l’unico centro regionale che si prende cura dei pazienti con lesione midollare. Vengono seguiti circa 1500 pazienti provenienti da tutta la Sardegna e l’età media dei pazienti affetti da lesione midollare ha un età compresa tra i venti e i quarant’anni e con una prevalenza di maschi rispetto alle femmine di 4:1. Le cause di lesione midollare sono traumatiche per il 60% e sono dovute a incidenti automobilistici seguiti poi da incidenti in moto, incidenti sportivi e infortuni sul lavoro. Le lesioni mieliche non traumatiche colpiscono pazienti di età più avanzata e hanno cause vascolari, degenerative, neoplastiche e infiammatorie. Il reparto consta di 15 posti letto di cui 14 di degenza ordinaria e uno in Day Hospital. Vengono effettuati 40-50 ricoveri all’anno e i tempi di degenza sono lunghi e sono dai 4 ai 6 mesi per i pazienti paraplegici e dai 6 ai 12 mesi per i pazienti per i pazienti tetraplegici.